Quando stai seduto sulla cima della montagna più alta
ovvero comodo al centro della tua testa
ai finestre panoramiche che ti mostrano tutto:
i venti impetuosi carichi di sabbie che ti potrebbero spellare vivo
manco ti toccano, son parte del paesaggio, del varietà, della vanità
di un mondo narciso che canta orrori e dolori con bocca d’oro.

Quando 'sti sott nun t'arcurd manc che ci po 'stà la luce
e ti aggiri in un mondo di poveri diavoli ove il solo zoccolo duro
è la solidarietà del condividere la tristezza, a volte sghignazzare
di disperazione, a volte invocare la morte sola liberazione
accogliente abbraccio della madre, sempre affettuosa.

E poi di colpo un raggio di sogno

 

Francavilla al mare, li 6 giugno 2014