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Una lunga lunga lunga fila di automobili
sotto un sole brillante glorioso spietato
serpeggiante è la via, su su su per la montagna
una serpe lunga un'ora, e più.
E poi l'esplosione
gente gente gente, dappertutto la gente
ammassata incollata al suolo non si vede niente
sudate affannate esauste eccitate
donne bambini uomini così tante persone
i loro tormenti, amori, paure, ansie, sorrisi
tutti fritti nella stessa padella
sotto i raggi benedetti del sole
tutto è uno, uno è tutto, nella fossa dei serpenti.
E poi, lei. Ella, la Serpe si manifesta
echeggiante il fragore delle folle
mormorando stupite: Alleluia
le Serpi son qui tutte arrotolate
le lingue biforcute protese a baciarti
sibilando silenziose senza sforzo
senza emozione nell'occhi...
hanno le serpi un secondo chakra?
Così eccitati noi, la gente, il gregge umano
indifferenti loro i serpenti
lassù col disdegno degli dei
sgocciolando veleno medicina energia spirito
Grazie.
Oh madre Eva il dono della pena e dell'amore
Kundalini che sale al Settimo Cielo
Io sono. Tutto è Uno. Uno è Tutto.
Rodolfo de Matteis, Cocullo, 1º maggio 2025 (Anno del Serpente)