NEL GIARDINO DEGLI ULIVI DI BEPPE

(offerte e doni)

 

si consiglia di attendere e seguire il ritmo dei cambi nella musica per l'alternarsi della lettura/respirazione del testo

 

 

ESPIRAZIONE

Ricordi di cilicio, infitti nelle carni, nell’anima
Paura di zanne e artigli dilaniandomi i coglioni
Assuefazione a frustarmi, punirmi
Mal di testa politico usato ad arte contro me stesso
Riempirmi i polmoni coll’imperfezioni del mondo
Sentirmi dio quando bestemmio

INSPIRAZIONE 

quest’odore vivo amaro strano di Ulivi
l’antichità del talamo d’Itaca
quest’odore dei millenni prima d’Ulisse

 

 

 

ESPIRAZIONE

Il mio tesser la tela di giorno e disfarla di notte, solo
Irrigandomi di lacrime di coccodrillo sin quasi ad affogarci
Galleggiandoci sopra come uno stronzo, per salvarmi
Ridere sguaiato delle battute mie pesanti, godere nel ferire i miei cari, a voce alta
Il farmi sbranare dagli altri, esser piccino, invisibile, usato, guidato, merce di scambio, specchietto per l’allodole
Mie adorate allodole consegnate all’avversario Vampiro

 

INSPIRAZIONE
questo sapore di Terra
questo sapore di Cactus
questo sapore d’Olio benedetto
questa calma - fluire
questo tempo fermo - volante
foglia che ti tendi a me da un ramo spoglio
tessendo una world wide web -
il segreto del Bosco
dell’ombra fitta a mezzogiorno

 

ESPIRAZIONE

Paura di camminare, paura di perdermi
Ossessione di gas intestinali e gastrici rombanti d’autorità
Marcando il mondo colla pesantezza puzzolente della mia presenza
La volgarità del potere, della forza della voracità dell’occhi più grandi dello stomaco
Del cazzo affamato, arrabbiato

INSPIRAZIONE
il canto degli uccelli
lo stormire del vento
l’altalenarsi dei fili d’erba
la gioia del meno ch'è di più
una lucertola che alza la testa

 

ESPIRAZIONE

E ancora tu vecchio ordine
Rigidità, insegnamento imposto, pigrizia mentale, indulgenza
Pregiudizio, preconcetto, presto
Presto presto

 

 

a Beppe Manfredini e gli Alberi del suo terreno
nel giorno prima del Giovedì Santo 2011



 
 
 

questa colonna sonora è un mix che ho fatto utilizzando parti dei seguenti brani
(di cui ringrazio di cuore gli autori, esecutori ed editori)
in ordine di apparizione:

Evil Eye di Fu Manchu
Serenata Gia Th Sexoualikh Apousia di Manou Hatzidaki
Diario de Un Borracho di Alfredo Gutiérrez
Peyote di Gonzalo Ceja
I Was A Prisoner di Mordacious
Cumbia & Jazz Fusion di Charlie Mingus
March of the Hobbits di Don Cherry