CaraMente

Cara mente, vecchia amica mia
ancora oggi sei qui coi tuoi lamenti
del caldo del freddo di tutto sempre hai nostalgia
ok ok si si si
raccontami pure le tue minchiate
ma io non ti credo
non m'influenzi
io non sono le tue chiacchiere morte che parlan di morte
io sono la mano che scrive questa poesia
io sono il pennello che dipinge i miei quadri
io sono i colori nel buio
io sono quello che soffre per causa tua
e che ha deciso di non starti a sentire per non soffrire più
io sono la risata nel film dell'orrore
il sorriso dopo la lacrima, la quiete dopo la tempesta
io sono il fulmine che rompe le nuvole grigie ed apre il cielo
io sono l'abbraccio dell'amic@ al funerale del mondo
quel mondo marcio che tanto ci piaceva
ma che già non è più
già non è più per noi, per me, per te

 

A Silvana, Tenochtitlan, 30 giugno 2009